Mastoplastica additiva

L'intervento

Sono diverse le modalità con cui è possibile effettuare un intervento di mastoplastica additiva.

Le tecniche utilizzabili sono le seguenti:

  • mastoplastica additiva con protesi;
  • mastoplastica additiva con grasso (Lipofilling);
  • mastoplastica additiva con acido jaluronico (Macrolane).

L'obiettivo principale del chirurgo deve essere quello di offrire alla paziente una chirurgia mammaria d'avanguardia, sicura e rapida, che garantisca un risultato in linea con le proprie aspettative, naturale e a lungo termine.

Mastoplastica additiva con protesi

L'intervento di mastoplastica additiva con protesi è il metodo più diffuso con cui viene effettuato l'aumento del volume del seno che si ottiene, appunto, attraverso l'inserimento di una protesi mammaria.

E' un intervento eseguito in anestesia generale e in regime di day hospital. Si consiglia di trascorrere la notte in clinica solamente quando la paziente abita a più di due ore dalla clinica o se viene operata nel tardo pomeriggio.

L'incisione viene praticata generalmente in sede periaereolare o in corrispondenza del solco mammario, raramente si utilizza l'incisione in sede ascellare in quanto non consente di essere precisi con il posizionamento della protesi creando occasionalmente asimmetria e limitando il controllo del sanguinamento nel corso dell'intervento.

Una volta eseguito l'accesso cutaneo si posiziona la protesi.

Esistono diverse modalità di posizionamento della protesi e ogni modalità presenta alcuni vantaggi e altri svantaggi.

MASTOPLASTICA ADDITIVA RETROMUSCOLARE

Con la tecnica della mastoplastica additiva retromuscolare la protesi viene completamente inserita posteriormente al muscolo pettorale.

Questa tecnica trova largo utilizzo in pazienti che presentano una ghiandola mammaria assottigliata e molto ridotta.

Posizionare la protesi sotto il muscolo consente di coprire bene la protesi stessa, evitando che i suoi margini possano rendersi evidenti sul décolletè conferendo ad un seno piccolo un aspetto naturale non ostante la presenza delle protesi.

Si tratta di una soluzione raccomandata solo a pazienti con un seno molto piccolo.

MASTOPLASTICA ADDITIVA SOTTOGHIANDOLARE

Con la tecnica della mastoplastica additiva sottoghiandolare la protesi viene inserita al di sotto della ghiandola mammaria.

Questa tecnica viene utilizzata per quelle pazienti che presentano un tessuto ghiandolare abbondante, tale da consentire la corretta copertura della protesi.

E' una tecnica veloce e sicura ma presenta alcuni limiti nel risultato estetico sul medio e lungo periodo.

MASTOPLASTICA ADDITIVA DUAL PLANE

Nella tecnica dual plane la protesi viene inserita in parte in sede sotto ghiandolare e in parte in sede sotto muscolare.

Attraverso questa tecnica si massimizzano gli effetti positivi, soprattutto in termini di armonia e naturalezza delle forme.

Mastoplastica additiva con il grasso (Lipofilling)

In casi più selezionati si può utilizzare il grasso prelevato dalla paziente utilizzando delle cannule di piccolo diametro.

Il prelievo viene effettuato da aree del corpo dove il grasso è in eccesso, come l'addome o le cosce. Il grasso prelevato viene trasferito nel seno. Questa tecnica chirurgica è nota con il termine di Lipofilling e consente di ottenere la liposuzione di una o più aree del corpo e contestualmente l'aumento del volume del seno.

Questa metodica sta riscuotendo molto successo soprattutto in quelle pazienti che desiderano aumentare il volume del proprio seno senza l'utilizzo delle protesi.

Non tutte le pazienti sono però candidabili all'utilizzo di questa tecnica, in quanto il requisito fondamentale è la presenza di abbondanti volumi di tessuto adiposo nelle sedi di prelievo. Quindi è una metodica non usabile su ragazze o donne particolarmente magre.

Un altro limite di questa tecnica è che consente, nelle pazienti idonee, un aumento limitato del volume mammario, di una o due taglie al massimo.

Poichè il grasso impiantato va incontro a fenomeni di riassorbimento nei primi mesi, il risultato definitivo sarà apprezzabile soltanto a sei mesi dall'intervento e potrebbe necessitare di un ulteriore ritocco.

Mastoplastica Addiva con acido jaluronico

La mastoplastica additiva mediante l'uso di filler a base di acido ialuronico non viene più effettuata.

Infatti nel 2013 l'azienda Q-Med produttrice del filler (Macrolane) per il seno ha ritirato il prodotto utilizzato per questo trattamento in quando poteva interferire con la lettura della mammografie da parte dei medici radiologi.

 


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