E’ consigliato non utilizzare l’incisione in sede ascellare in quanto non consente di essere precisi con il posizionamento della protesi creando occasionalmente asimmetria e limitando il controllo del sanguinamento nel corso dell’intervento.

Come detto l’intervento di mastoplastica additiva non compromette la funzione del seno per l’allattamento in caso di gravidanza, tuttavia, se effettuato dopo una gravidanza è consigliabile attendere 6 mesi dalla fine dell’allattamento stesso per favorire un completo ripristino della conformazione del seno stesso.

Grazie al lungo lavoro di progettazione e di sviluppo le moderne protesi mammarie sono garantite a vita da quasi tutti i produttori e non hanno più una durata limitata a dieci anni come avveniva in passato.